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Sindrome premestruale; sintomi e rimedi naturali



TI SEI MAI CHIESTA PERCHE’ IN PROSSIMITA’ DEL CICLO SEI ESAGERATAMENTE GOLOSA?


A Cura del Dr. Gianluca Piromalli

La risposta ha un solo nome, si chiama “sindrome premestruale”


Che cos'è?

La sindrome premestruale è un disturbo caratterizzato dalla comparsa di sintomi correlati al periodo mestruale, indicativamente si manifesta 1-2 settimane prima dell’inizio delle mestruazioni propriamente dette.
La sindrome premestruale colpisce fino al 25% della popolazione femminile in età fertile, può interessare donne mestruate di qualunque età e l’effetto è diverso in ciascuna di esse; in alcune è solo un fastidio mensile, in altre può essere così grave da rendere difficile sopportare qualsiasi evento emotivo. Questo non deve essere fonte di preoccupazione in quanto la risoluzione è fisiologica, quest’ultima avviene con la scomparsa del ciclo mestruale, inoltre è ormai scientificamente assodata la correlazione tra l’infiammazione dovuta al ciclo mestruale e l’insorgenza di disturbi più o meno gravi a livello dell’apparato riproduttivo  (Pcos, Ovaio multi cistico e quant altro).

Sintomi I sintomi tendono a manifestarsi con schemi prevedibili, i cambiamenti fisici ed emozionali possono essere particolarmente intensi in alcuni mesi rispetto ad altri.
·         bramosia per il cibo,
·         gonfiore e dolore al seno,
·         aumento di peso dovuto a ritenzione idrica,
·         stipsi o diarrea,
·         cefalea,
·         dolori muscolari,
Si parla di sindrome in quanto la condizione è caratterizzata da una varietà di sintomi, oltre a quelli fisici sono da tenere in considerazione tutte le ripercussioni comportamentali e psicologiche:
·         cambi di umore repentini,
·         irritabilità ed aggressività,
·         crisi di pianto e scarsa considerazione di sé,
·         stanchezza,
·         attacchi di fame anche incontrollabili con voglia di alimenti dolci.
N.B. non tutte le donne manifestano tutti i possibili sintomi,

Cause  variazioni ormonali durante il ciclo mestruale sembrano essere una causa importante, ma possono esserci squilibri a livello dei neurotrasmettitori cerebrali (per esempio relativamente a dopamina e serotonina, in grado di influire sul tono dell’umore) e sicuramente anche gli eventuali problemi di stress emotivo.
Nutrizionalmente parlando, la carenza di magnesio “potrebbe” essere responsabile di specifici sintomi, come il mal di testa, i crampi muscolari e i dolori all’utero;
 Relativamente allo squilibrio ormonale si pensa che un innalzamento del livello di estrogeni e di prolattina sia alla base dell’aumento di volume e del dolore al seno e della ritenzione idrica che causa stipsi e aumento di peso.
 In ultima analisi si può affermare che il delicato equilibrio ormonale in quei giorni viene a mancare, provocando un effetto catena che sfocia nella comparsa dei vari sintomi finora descritti.

Gianluca Consiglia:

Per attenuare l’entità dei sintomi più o meno severi è consigliabile porre molta attenzione sull’alimentazione;
esistono alcuni cibi e bevande che dovrebbero essere evitati nella seconda metà del ciclo:
·         caffè,
·         superalcolici,
·         alimenti ricchi di zuccheri.
Gli zuccheri semplici provocano rialzi glicemici improvvisi, che a loro volta influenzano il rilascio dei neurotrasmettitori responsabili del tono dell’umore (serotonina, adrenalina, dopamina, noradrenalina ecc.) e del senso dell’appetito.
 Il sale andrebbe assunto con moderazione perché aumenta la ritenzione idrica ed andrebbero evitati i grassi saturi perché contribuiscono ad innalzare il livello degli estrogeni.
 cibi in scatola possono fare peggiorare stati di nervosismo se contengono glutammato, un amminoacido dall’azione eccitante.
 Una buona abitudine è quella di consumare piccoli pasti più volte al giorno, ricchi di frutta e verdura fresche, cibi in grado di migliorare il transito intestinale e fornire il corretto apporto di vitamine e sali minerali. In questo modo si dovrebbe combattere abbastanza efficacemente il gonfiore addominale e la stitichezza.
La soia è un alimento particolarmente indicato per la seconda metà del ciclo mestruale, perché ricca di fitoestrogeni, sostanze naturali molto simili agli estrogeni della donna che favoriscono il riequilibrarsi del rapporto estrogeni-progesterone.
Allo stesso modo un maggior consumo di pesce, ricco di grassi polinsaturi omega-3 inibitori delle prostaglandine, aiuta a diminuire il dolore dovuto alle contrazioni muscolari.
 Calcio e magnesio, per previene le contrazioni muscolari (entrambe le sostanze agiscono quindi in modo sinergico e anche per questo è comune trovarli associati nelle formulazioni in commercio).
Un ruolo importante negli integratori è rivestito dalle vitamine: la vitamina C in particolare rafforza le pareti dei capillari e contribuisce a diminuire il gonfiore agli arti, così pure la vitamina E (tocoferolo) oltre ad essere un potente antiossidante (protegge diversi ormoni dal processo di ossidazione preservandone quindi la giusta quantità), stimola la diuresi e riduce il senso di gonfiore al seno ed agli arti.
 La vitamina B6 (piridossina) è stata soprannominata la vitamina della donna perché in grado di alleviare il dolore al seno, il mal di testa e di diminuire la ritenzione idrica e gli sbalzi di umore.
attività fisica, aiuta a combattere lo stress, aiutando a scaricare le emozioni negative, contribuisce ad alleviare il dolore muscolare dovuto ai crampi.
Durante l’esercizio fisico l’organismo rilascia endorfine, sostanze che aumentano il senso di benessere e di serenità. Fare una buona attività fisica aiuta anche a dormire meglio, che a sua volta ha effetti positivi sull’umore e su emozioni negative come irritabilità e nervosismo.


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